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Filippo Pompili Ferrari (Tokos Scf Multi Family Office): al lavoro su M&A ed espansione territoriale del family office

A due anni dalla fusione e trasformazione in Multi Family Office, il fatturato di Tokos SCF è quasi triplicato e ora la società è pronta a crescere anche attraverso operazioni di M&A.


Citywire Italia ne ha parlato con Filippo Pompili Ferrari, rappresentante di una delle famiglie socie della SCF.




1. A due anni dalla fusione e trasformazione di Tokos SCF in multi-family office, quali obiettivi numerici avete raggiunto (numero di professionisti, soprattutto CF, clienti e fatturato)?

Mi permetterei di dire: numerosi.

Siamo dunque estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti in questi primi due anni.

Il fatturato è quasi triplicato, consolidando la specializzazione di Tokos SCF, che da oltre vent'anni, grazie a Marco Vinciguerra e al suo team, si dedica alla costruzione di portafogli finanziari per la propria clientela. A questo, si è aggiunta l'attività più ampia e strutturata di un multi-family office.

Entrando più nei numeri, oggi contiamo poco piu di una ventina di professionisti distribuiti su tre sedi: Torino, Vicenza e Roma. Il nostro team include 18 consulenti finanziari e per il 2024 prevediamo di chiudere l'anno con un fatturato di 1.7 milioni con un numero di clienti pari a circa 150.


2. Vi siete già prefissati altri obiettivi per il futuro?

Nel breve termine, il nostro focus è più qualitativo che quantitativo: cerchiamo professionisti che condividano i nostri valori e le nostre ambizioni, così come fatto in passato. Nei multi-family office, la differenza non è data solo dalle piattaforme tecnologiche, ma soprattutto dalla competenza e dalla capacità dei professionisti di creare valore per i clienti.

Sul fronte della crescita del fatturato, continueremo a sviluppare le aree di business in cui siamo specializzati: consulenza sui portafogli finanziari, energy e real estate, ottimizzazione fiscale, supporto nelle operazioni di M&A e gestione dei passaggi generazionali.


3. Quali strategie state adottando per raggiungere questi obiettivi?

Una strategia ad ampio spettro, da un lato cerchiamo di essere sempre aggiornati cosi da risultare competitivi nell'attrazione di nuovi talenti, dall’altro operiamo quotidianamente per la ricerca e il rafforzamento delle partnership strategiche.


4. La vostra strategia prevede anche operazioni di M&A societario?

Assolutamente sì. Siamo aperti a opportunità di crescita attraverso operazioni di M&A, ma manteniamo un approccio altamente selettivo. L'alchimia tra i professionisti è un elemento chiave, così come l'allineamento tra le linee di business e gli obiettivi strategici. Al momento stiamo dialogando con alcune realtà e intendiamo ampliare ulteriormente il nostro perimetro d'azione, con l'obiettivo di completare nuove aggregazioni già nel 2025.


5. Avete in programma di espandervi in altre città oltre a Torino, Vicenza e Roma?

Siamo particolarmente interessati a Bologna, dove stiamo formando una nuova risorsa e a Pescara, dove abbiamo già una piccola presenza e siamo soci di Confindustria Medio Adriatico. Entrambi i territori presentano imprenditori dinamici con un grande potenziale di crescita.

Valuteremo ulteriori espansioni in base alle opportunità e alle partnership che potranno emergere nei diversi territori.


6. Quali sono oggi le principali esigenze della vostra clientela e come le soddisfate?

I nostri clienti cercano un punto di vista indipendente in tutte le operazioni di investimento che si trovano giorno per giorno a valutare. Sul fronte dei portafogli finanziari, il nostro ufficio studi di Torino monitora e aggiorna costantemente le scelte strategiche. Negli investimenti alternativi, vantiamo competenze specifiche in valutazioni d'azienda, energy e real estate, mentre per altri ambiti ci affidiamo a partner selezionati operanti nel relativo settore.


7. State sviluppando nuovi servizi non ancora coperti?

Si il nostro obiettivo è ampliare il ventaglio di servizi offerti all’interno delle aree di attività che già copriamo, cosi da aumentare ulteriormente il grado di specializzazione e la peculiarità del nostro Multi Family Office.

Per essere piu chiari faccio tre esempi: nell’area Real Estate, dove stiamo affiancando un cliente, imprenditore del settore, nella strutturazione di un ELTIF per gestire in modo più efficiente le sue iniziative di sviluppo immobiliare. Nell'area Energy, dopo aver maturato un'esperienza consolidata nel fotovoltaico ed essere stati precursori nel BESS, stiamo ampliando le competenze nell’ambito dei nuovi incentivi legati alle comunità energetiche. Sul fronte dell'efficienza fiscale, con il progressivo ridimensionamento degli incentivi legati al Superbonus 110%, stiamo esplorando nuove opportunità legate ad altre tipologie di crediti fiscali utili a risparmiare il costo delle imposte in fase di compensazione.


8. Perché ritenete che la SCF sia la forma societaria più adatta per un multi-family office come il vostro?

In Italia la SCF permette di concentrarsi esclusivamente sulla consulenza, senza le distrazioni connesse alla gestione di costi fissi più ingenti tipici di altre soluzioni che spesso rischiano di distogliere l'attenzione dall'unico vero obiettivo che ogni realtà come la nostra deve avere: l'interesse del cliente.

Inoltre, la SCF è un modello flessibile e sottoposto alla vigilanza dell'OCF (controllato da Consob), garantendo ai clienti una maggiore trasparenza e affidabilità rispetto ad altre realtà di consulenza prive di regolamentazione.


9. Quali sono le principali sfide per chi opera nel vostro settore in Italia oggi?

La sfida principale è rimanere costantemente aggiornati e reattivi rispetto ai continui cambiamenti che avvengono nei settori di interesse, anche in relazione alla rapida evoluzione tecnologica.

Nel nostro caso, la struttura da boutique ci consente di prendere decisioni in tempi rapidi e con un alto livello di efficienza. Il nostro consiglio di amministrazione, grazie anche al supporto dei nostri consulenti, è in grado di selezionare con prontezza le opportunità più interessanti e di adattarsi tempestivamente ai nuovi scenari di mercato.




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